10 settembre 2017
Novità
Vittorio: artista eclettico con la passione della sand art
Scritto da Interazioni CreativeVittorio spiegami la Sand Art
. É cosi che ho scoperto la professionalità di Vittorio, il suo amore per la poesia e la musica, le sue capacità di compositore, di pittore, di creativo. Vittorio è così: sa fare tutto, e se qualcosa non lo sa fare, la sua curiosità lo porta a sperimentare fino a conquistare l'obiettivo. Il suo punto di forza è la sensibilità, Vittorio, sente le emozioni e poi le trasmette con una semplicità disarmante.
Con Vittorio ho avuto l’opportunità di appassionarmi all’arte di muovere la sabbia con le mani, la Sand Art, scoprendo la possibilità di esprimere sensazioni, idee, stati d’animo semplicemente lasciando agire le mani sulla sabbia. Vittorio mi ha spiegato che la sabbia è il supporto per scrivere o disegnare utilizzato dall'uomo sin dall'antichità.
“Wuau" perché da quando Vittorio ha deciso di raccontarci il suo mondo e si è presentato a Interazioni Creative ho vissuto un’immersione di emozioni e sensazioni poco consuete. Sperimentando io per prima la Sand Art ho sentito energie nuove e positive che mi hanno rilassata e, come dire, riequilibrato; sarà stata la stanza buia per mettere in risalto la scatola luminosa in legno e vetro bianco retroilluminato e lasciare intravedere le immagini formate dal contrasto della luce con l’ombra, sarà stata la buona musica, sarà stata la morbidezza e freschezza della sabbia. Ma scopriamo insieme chi è Vittorio e cosa vuole realizzare con Interazioni Creative.
Ciao, sono Vittorio Pignataro, un artista autodidatta originario di San Lorenzo del Vallo (Cs). Vivo ed opero a Rende. Mi esprimo attraverso diverse forme creative, prediligendo la pittura, la musica e la poesia.
Quest'estate ho avuto il piacere di partecipare ad alcuni concorsi di pittura estemporanea, ricevendo dei graditi riconoscimenti: il terzo premio per la “Collettiva … in estemporanea” dal titolo “Scorci e suggestioni del Centro Storico di Sangineto” e il terzo posto al concorso di pittura estemporanea, “Premio Capo Spulico” 2017. Altro riconoscimento dell'anno in corso e sicuramente il più gradito e importante finora, è una pagina dedicata a me come artista, sul volume PERCORSI D'ARTE IN ITALIA 2017 a cura di Giorgio Di Genova e Enzo Le Pera, edito da Rubbettino, appena uscito.
Il mio nome d'arte GAèR. Le prime due sono le iniziali di un personaggio per me molto importante e significativo incontrato intorno ai vent'anni e che mi ha aiutato a superare un momento molto buio della mia esistenza. La “è” sarebbe la terza persona singolare del verbo essere, modo indicativo, tempo presente. La “R”, maiuscola appunto, sta ad indicare la Radice di tutte le parole che raccontano la rinascita: Reincarnazione, Resurrezione, Rivincita, Ripresa, Ricominciare, Ripartire, Rivivere, Riuscire, ecc.
Ho iniziato a disegnare e a dipingere, da ragazzino. Mi accorsi presto che mi piaceva molto. Mi permetteva di conoscere il “reale” attraverso una percezione differente, più allargata. Non ho mai frequentato una scuola d'arte, né alcuna accademia. I miei maestri sono stati e lo sono ancora, i miei sensi e la loro interazione col mondo dell'anima.
Dipingo e disegno con varie tecniche: olio, acrilico, con pennelli, a spatola, ma quando il rapporto col quadro si intensifica, preferisco lavorare direttamente con le mani. Questo è quello che capita, per esempio con la Sand Art, che ritengo la forma più antica di espressione grafica, quindi, la più selvatica, se così si può dire.
Interazioni Creative, già dal nome, mi da l'idea del luogo giusto dove poter condividere le proprie passioni e talenti. Ho scoperto il progetto un giorno per caso sui un social network, mi ha incuriosito la proposta di coworking perché in quel periodo cercavo di allargare i miei spazi creativi, portando fuori quello che stavo facendo nel mio studio domestico.
Il nome Interazioni Creative mi dava già l'idea che potesse essere il luogo giusto e immediatamente ho chiamato e parlato con una persona molto gentile che poi ho scoperto era Deborah De Rose, l’ideatrice del progetto. Dopo poco ci siamo incontrati proprio nella sede associativa. Il progetto mi è piaciuto molto perché le persone che lo vivono risuonano delle mie stesse frequenze!
E oggi eccomi qua a proporre il mio laboratorio di Sand Art. Non perdertelo per nessuna ragione… perché anche voi potrete esprimervi e divertirvi come ho fatto io nel realizzare il video in omaggio a Interazioni Creative.
Accadrà che sarà bellissimo. La mia proposta è di vivere insieme a chi vorrà partecipare dei Laboratori di Sand Art. L’idea è quella di utilizzare la sabbia per approcciarci al disegno creando forme, figure, scenari e paesaggi col semplice scorrere delle dita sulla sabbia. La sabbia è morbida, rilassante, complice e modellabile in maniera semplicissima: anche chi non ha mai disegnato riuscirà a farlo con la massima facilità, divertendosi.
Durante lo svolgimento del laboratorio di Sand Art, avremo modo di scoprire i nostri archetipi, che sono la bussola che ci fa andare nel mondo. Vivere quest'esperienza in maniera artistica aumenterà l’autostima e si potrà eliminare in parte le dimensioni di spazio e tempo e amplificare l'energia che collega il basso con l’alto.
Uno dei miei “maestri”, inteso come punto di riferimento, è Alejandro Jodorowsky, che mi ha aiutato a cambiare il modo di vedere il mondo, dentro di me e fuori di me. Una frase di Jodorowsky, dice: «Una volta alla settimana insegna gratuitamente agli altri il poco o il tanto che sai. Ciò che dai agli altri lo dai a te stesso. Ciò che non dai agli altri lo neghi a te stesso».
La Calabria è una terra di passione. Passione intesa come mancanza di qualcosa. Appunto per questo, molti di noi, sentono l'esigenza di dare a questa terra quello che manca. Il lavoro artistico che svolgo, non è per me, né tanto meno è fine a se stesso, piuttosto, lo immagino, in ogni pennellata, in ogni parola e in ogni nota, come un dono per chi ne usufruisce. Per me, agire in un posto significa alimentare l'Anima di quel posto. E l'arte è un linguaggio che attinge dalla vita e comunica con l'anima.
I miei progetti futuri sono di viaggiare e conoscere il mondo grazie al mio lavoro, apprendendo e dando, allo stesso tempo. Interagire creativamente con gli altri, per portare le esperienze acquisite lì dove ritornerò e cioè, nel posto da cui sono partito.
Mi piacerebbe un giorno riuscire a costruire una struttura, all'interno della mia azienda agricola, dove ospitare artisti, bambini e chiunque voglia venire, per favorire lo scambio delle esperienze di ognuno. Un luogo aperto e di condivisione. Spero inoltre, di riuscire a presentare, almeno una parte dei miei lavori all'interno di una mostra personale, nella città che sento ormai come la mia casa, cioè Cosenza.
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